Dopo ogni terremoto, c’è sempre qualcuno che sosteneva di averlo previsto: i Maya, la zia Santuzza, il cane del vicino. I previsori non si fidano della scienza, ma credono che i rospi escano prima dei terremoti, che la NATO e le trivelle possano scatenarli, o che gli scienziati sappiano prevederli ma non lo dicano perché odiano vincere i premi Nobel. Per orientarsi in questo groviglio di scienza e pseudoscienza, "Sotto i nostri piedi" ci accompagna in un viaggio attraverso la storia dei terremoti e dei tentativi di prevederli, fatta di pochi acuti e tanti fallimenti. Racconta storie di scienziati e filosofi (da Aristotele a Kant), di terremoti e terremotati (dalla Cina alla Russia, dalla California all’Aquila), di teorie bizzarre e personaggi pittoreschi. Fino ai più recenti progressi della ricerca sismologica, che, se ancora non consentono di prevedere i terremoti, ci offrono però conoscenza e strumenti fondamentali per ridurne il rischio.