Il libro narra le avventure di due protagoniste, Alexa e sua nipote Mara, la Meticcia, ambientate in un paesaggio che mescola il mitico e il reale: il regno di Fànes. Questo è un paese fiabesco racchiuso tra le scintillanti cime delle montagne che si estendono dal Sella alla Marmolada, dalle Tofane al Cristallo. Qui, il popolo dei Fani, ignaro del mondo che si cela oltre l’orizzonte, vive immerso in un tempo che si misura in “quindicine” piuttosto che in mesi. Sono esploratori delle viscere della terra, alla ricerca di metalli preziosi, lasciando dietro di sé storie di trionfi e sconfitte, matrimoni e tradimenti. Nel corso dei secoli, la loro narrazione si fonde con i monti che li circondano, fino a confondere i loro nomi con quelli delle vette, e la storia diventa mito.
Da questa tradizione nasce la voce di Alexa, “principessa di tutti i Fani”, che decide di affidare la propria vita alla penna. Lo fa per lasciare un resoconto fedele e duraturo di quanto accaduto, affinché, quando i racconti orali si perderanno e anche i più piccoli faticheranno a credere alle storie, qualcuno possa scoprire il nascondiglio sotto la pietra che protegge i beni più preziosi. Quel luogo oscuro, dove si celano i ricordi più antichi e il passato più profondo, e dove questi fogli, custoditi gelosamente, aspettano di essere trovati.