Quasi ogni discussione corrente di politica economica solleva la questione dei fondamenti delle diverse istituzioni umane (in particolare, mercato e Stato) e del ruolo da assegnare in concreto ad ognuna.
Le prime parti del libro analizzano le ragioni per le quali la "mano invisibile"  del mercato debba essere guidato dalla "mano visibile" dello Stato.
La parte successiva esamina sia il modo
per impostare razionalmente l'attività pubblica (programmazione) sia il concreto processo di formazione ed esecuzione delle decisioni pubbliche.
Il libro passa, poi, a trattare dei singoli obiettivi e strumenti dell'azione pubblica in ambito microeconomico e macroeconomico. Particolare rilievo assumono la trattazione degli interventi di politica economica internazionale e le questioni connesse con l'unificazione economica e monetaria dell'Europa. L'ultima parte ritorna sulle questioni di impostazione razionale della politica economica, con l'analisi dei problemi della coerenza temporale delle decisioni e del coordinamento, interno o internazionale, dell'azione di separate autorità di politica.